Universiterra - progetto Africa

Negli ultimi anni, è aumentata, soprattutto tra gli studenti di discipline tecniche, la curiosità di confrontarsi con sfide progettuali lontane da casa. In alcune occasioni sono le scuole di architettura o ingegneria stesse a proporre temi di progetto in altri continenti con l'intento di stimolare la curiosità dei futuri tecnici e di avvicinarli ad un panorama globale. Il più delle volte, tale confronto con le trasformazioni dello spazio per comunità lontane si presenta in occasione di tesi di laurea, momento di massima libertà e maggiore impegno nella carriera di una o uno studente.

Immergersi in logiche altrui mantenendo quella posizione di osservatore esterno diventa allora un privilegio che apre interazioni interessanti che quasi mai rimangono relegate nell'ambito strettamente accademico.

Le laureande ed i laureandi partono, decidono di passare del tempo all'estero, cercano di capire tutto dei contesti su cui prevedono di intervenire e quasi sempre la loro presenza è già di per se un'azione di trasformazione della realtà locale. Trasformazione che, come tutti i mutamenti, deve avvenire con prudenza. Può produrre effetti benefici come quando il fatto stesso di ospitare degli studenti europei diventa orgoglio e fonte di riconoscimento per un piccolo villaggio africano o quando il confronto alla pari tra chi è depositario di una tradizione secolare e chi ha una preparazione tecnica solida porta a migliorare soluzioni costruttive e qualità di vita. Può però anche modificare equilibri sin troppo precari o generare incomprensioni. Non sempre, ad esempio, è facile comprendersi sul peso di una proposta di progetto, su quanto un esercizio in ambito accademico possa avere un grado di aleatorietà o, al contrario, incidere già concretamente sulla realtà costruita.

Nonostante le numerose variabili in gioco, le tesi di laurea sviluppate negli anni più recenti in alcuni atenei italiani (e non solo) presentano delle costanti. La riscoperta dei materiali naturali a filiera corta è una di quelle così come lo è il confronto operativo con le comunità ospitanti.

Tali aspetti saranno tematizzati in una sessione di confronto alla quale invitiamo a proporre i vostri contributi tematici durante la XXVIIa edizione della Festa della Terra, in programma dall'11 al 17 settembre 2023.

Chiamata alle Arti

Hai elaborato negli ultimi 5 anni una tesi di laurea o un altro progetto accademico che abbia come sito d'intervento una località africana ed in cui l'uso di materiali locali a filiera corta (terre o fibre vegetali) hanno un ruolo da protagonista?

Vuoi far conoscere i risultati dei tuoi sforzi ad una platea curiosa, attenta e variegata nell'ambito di una rassegna tematica con una lunga tradizione?

Allora compila il formulario che trovi a questo link entro lunedì 21 agosto 2023 alle ore 18:00 CEST. Ti chiederemo di rispondere ad alcune domande e di fornire una descrizione sintetica del tuo lavoro. Tra tutte le candidature, una commissione giudicatrice sceglierà i partecipanti per la sessione UNIVERSITERRA - PROGETTO AFRICA che avrà luogo durante il fine-settimana conclusivo della Festa della Terra 2023

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